26 Aprile 2025

George Clooney - Michael ClaytonChe dire di questo onesto film interpretato e prodotto (assieme tra gli altri al solito Soderbergh, a Sidney Pollack -che ci recita pure- e ad Anthony Minghella) da George Clooney? Che vale la pena di andarlo a vedere se non ci si aspetta un capolavoro e se non si ha la puzza sotto al naso rispetto ai prodotti “di genere”. Ché di articolo di genere si tratta. Ben fatto, con qualche tratto originale, totalmente interno al filone classico del thriller “civile”, piu o meno “legal”, in cui il protagonista nel corso della storia compie un tragitto dalla assenza di scrupoli morali nel fare il proprio lavoro (“risolutore di problemi” per un grande studio legale dai clienti potenti e criptocriminali) verso la presa di coscienza e la nemesi, attraverso una storia personale travagliata, rapporti familiari complessi ed una presa di contatto diretta con la realtà omicida del rispettabile cliente, disposto a qualsiasi nefandezza pur di non perdere la causa intentatagli dalle vittime di un pesticida venefico. Non è il caso di aggiungere altro per non entrare nello spoiler bello e buono.
Anche se si ha l’impressione (dovuta forse all’invecchiamento dello spettatore alias lo scrivente) che comunque non si raggiunge mai il livello dei classici del genere e che non resterà memorabile, questo film è girato bene e meglio interpretato, da tutti gli attori (c’è tra gli altri una Tilda Swinton perfetta ed inquietante nel ruolo della responsabile legale della multinazionale cattiva). Clooney sopperisce come al solito con il carisma alla non sublime interpretazione. E qui, aggiungo una piccola annotazione personale. Se, quand’era più giovane, la star del passato di riferimento per Clooney (per somiglianza e tipo di espressività) sembrava essere Clark Gable,  qui, in particolare nella scena iniziale nell’auto (che ritorna nel finale), il primo piano lo mostra molto simile ad un Cary Grant imbolsito e allucinato. Ed anche la scena stessa ha un vago sentore di Intrigo Internazionale. Credo che, tra i film medi che gira e produce Clooney e i classici cui si ispirano più o meno esplicitamente, ci sia la stessa relazione qualitativa che c’è tra Clooney stesso e gli attori che quei classici interpretavano. Senza nulla togliere, beninteso. Però di quei bei film di una volta s’è perso lo stampo. E dove sta più oggi uno James Stewart, signora mia?

Il conto:
Spesi: 7 euro
Valore effettivo: 5,50 euro
Bilancio: -1,50

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *