26 Aprile 2025

Chi ci ricorda / 1

Negli anni ’80 uno dei dischi fondamentali di noi ggiovani (all’epoca) è stato Night and Day di Joe Jackson. Canzoni pop pressochè perfette, con una robusta iniezione di Salsa, peraltro in grande anticipo sulle (terribili) mode latine che sarebbero venute dopo. Per intenderci, era il disco di Steppin’ out (per chi se lo ricorda). Ma anche gli altri pezzi erano letteralmente uno più bello dell’altro.

Uno di quei pezzi, ascoltati mille volte e rimasti felicemente sovraimpressi nelle sinapsi si chiamava Breaking us in two.

Capita che l’altro giorno, ascoltando una radio internet che si chiama “British invasion” (tanto per confermare la mia tendenza retrò), passa una canzone molto simile nelle battute iniziali. Più che simile: quasi uguale. Erano i Badfinger, gruppo di cui conoscevo solo il nome, prodotto dalla Apple Records nei primi anni ’70. Quel pezzo, intitolato “Day after day” è del 1971 (!) La mia ignoranza su costoro è diminuita, ma di molto poco (leggo qui, che l’album che contiene quel pezzo fu prodotto da George Harrison e Todd Rundgren… uhm, da approfondire). Altrettanto immutata resta la mia considerazione di Joe Jackson. Però….
Ripensandoci, però, sempre tra le sinapsi affaticate, è alla fine affiorato un terzo pezzo, una canzone -come dicono gl’intenditori- “seminale”. Un po’ meno somigliante in superfice, ma consustanziale e precorritrice. E’ del 1965. La scrisse per Glen Campbell indovinate chi? Lui, l’unico. Brian Wilson. Guess I’m dumb. Un capolavoro.

Ascoltate:

  1. Joe Jackson: Breaking us in two, da Night and Day (1982)
  2. Badfinger: Day after day, da Straight up (1971)
  3. Brian Wilson feat. Glen Campbell: Guess I’m dumb (singolo, 1965)

3 thoughts on “Giorno dopo giorno, mi spezzo in due e mi scimunisco

  1. come promesso sono venuto a trovarti, il blog è ambizioso ed elgante, ho ascoltato JJ è ho provato le emozioni di ricordi lontani, ho risentito anche estrellita…., anche a noi Ladfy Henderson è piaciuta molto, ti lascio e provo a scrivere qualcosa sul mio blog che langue..

  2. su youtube ho sentito dire della somiglianza tra i brani di jj e dei badfinger, e l unico posto italiano dove ne parlava era qui e ti ho visitato.
    hai fatto bbbenissimo a postare le parti audio, cosi mi hai evitato cospicue ricerche 🙂 la mia impressione è che siano 3 canzoni totalmente differenti come classe genere e sopratutto tempi.ma purtroppo le leggi sui diritti di autore hanno delle regole che se uno è furbo e ha i giusti avvocati può andare verso un esito positivo a proprio favore 🙁
    non penso proprio che uno della classe di JJ si sia messo a copiare una canzone che di simile ha solo le prime 7-8-9 note.
    ci vuole ben altro per fare una canzone!! gli accordi dove li lasci? e gli arrangiamenti, i suoni le atmosfere!
    ho tirato un sospiro di sollievo..

    ciao e grazie dell’articolo

  3. Non era certo nelle mie intenzioni dire che Joe Jackson abbia volontariamente plagiato i Badfinger… Tutti i post di questa rubrica tendono semplicemente ad evidenziare come il pop, nelle sue migliori espressioni, tenda a (ri)elaborare, spesso del tutto inconsciamente, temi, stilemi e materiali pregressi. Influenze, afffinità, materiale che ti ha formato quando eri giovane. Tutto va nel calderone. Sta a te poi, se sei bravo, farlo tuo e rielaborarlo. succede da secoli in letteratura, nell’arte, nella musica classica. Nel pop è una caratteristica particolarmente sviluppata, per la sua stessa natura….

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