26 Aprile 2025

LuigiDue film visti da poco: Cars, il nuovo Disney/Pixar e Le seduttrici, orrendo ed incongruo titolo italiano per “A good woman”, film inglese del 2004 tratto da una commedia di Oscar Wilde.
L’uno agli antipodi dell’altro sotto ogni aspetto. Qui il meglio dell’America intelligente senza la smania di volerlo sembrare, lì la spocchia della vecchia Europa vittima della propria stanchezza. Qui un film frizzante, godibilissimo, e tutt’altro che superficiale, lì una noia temperata occasionalmente da qualche guizzo d’attore o da qualche risaputissimo frizzo (beninteso, di Wilde, chè gli sceneggiatori credo siano caduti da piccoli in un pentolone di camomilla). Helen HuntQui attori finti e simpatici, e tecnologia al servizio di una bella storia, lì attori veri, quasi tutti “bravi” e inutili (fa eccezione Scarlett Johansson, forse il vero motivo di questo ripescaggio di un film di due anni fa. Per lei spenderei solo il secondo aggettivo. Più passa il tempo e più mi rende perplesso il “fascino” che pare abbia questa signorina. La bravura, non so. Aspetto la Dalia Nera e spero di sciogliere le riserve). Qui si esce dal cinema con la certezza di aver speso bene i sette euro e cinquanta, lì vorresti il rimborso di almeno cinque delle sette cucuzze che hai speso chiedendoti se non sarebbe stato meglio un Mc menu con anche il dessert, alla faccia della cultura europea assediata dagli yankees rozzi e cattivi. 

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