Ero incerto, dopo la visione di questo filmastro inutile e dannoso, tra il non parlarne affatto, il dedicargli le due righe riluttanti che si merita oppure il produrmi in una lunga dissertazione sul perchè i film hollywoodiani fatti bene, anche le commedie più leggere, regalano allo spettatore la sensazione di avere alle spalle un lavoro intellettuale di sceneggiatori e regista, un mestiere che non è mai in dispregio alle capacità di riflessione, magari inconscia ma sempre attiva, di chi li guarda. E del perchè questa sensazione sia del tutto inapplicabile a questo manufatto in saldo, in cui il presunto dilemma etico tra i “valori” della protagonista ed il suo scontro con lo scintillante mondo della moda, fatto di apparenza, montagne di soldi e rapporti umani patologici, è per tutto il tempo ambiguissimo, e si risolve alla fine con una soluzione di una banalità sconcertante, giusto per non dare l’idea che, tutto sommato, il mondo delle streghe disturbate, dei soldi senza scrupoli e dei diavoli tentatori è più interessante di quello genuino e sano della piccola campagnola dai sani principi.
Ero incerto, e me la sono cavata (spero) con una soluzione a metà, incompleta e frettolosa. Del tutto adeguata all’oggetto del discorso.
E pensare che io volevo vedermi Scorsese. Ma purtroppo lo stato d’animo dei miei accompagnatori, poco incline ai climi tesi e violenti, mi ha costretto a ripiegare su questa schifezza. Cosa non si fa per gli amici.
Il conto:
Spesi: 5,00 euro
Valore effettivo: 1,50 euro
Bilancio: -3,50
Io lascerei gli accompagnatori a casa e andrei a vedere Scorsese !
E’ il prossimo in lista. chi c’è c’è!
spettacolare sto blog..Me fai taja’, aho!
Bella l’idea del biglietto e del valore del film -se vale o meno il prezzo del biglietto!
Grazie. I complimenti sono sempre apprezzati….