Ci sono situazioni in cui non puoi fare altro che dire “sottoscrivo”. Così risparmi pure la fatica di articolare un concetto di cui sei convinto con parole originali. Oggi mi è successo due volte, la prima con un articolo di Adriano Sofri. Ma non posso nè citarlo nè linkarlo, perchè l’ho sentito alla rassegna stampa di Bordin a Radio Radicale, e sul sito del Foglio oggi c’è solo un paginone sulla moratoria per l’aborto, e “Il sito è in ristrutturazione”. Mala tempora Currunt. Se lo trovo poi lo linko. Parla dei Radicali, di Veltroni e delle alleanze elettorali. (Trovato oggi, sul sito RnP: eccolo)
La seconda invece l’ho trovata sul sul blog di Matteo Bordone. Qui. E ve la sintetizzo.
Questa questione della Fiera del Libro di Torino e la polemica relativa all’invito di Israele come paese ospite. Ecco: la polemica è una buffonata. Israele è un paese e ha una cultura. Se ne facciano una ragione sia Tariq Ramadan che quelli che gli vanno dietro e fanno dei distinguo di ‘sta minchia.
Le richieste di boicottaggio o di bilanciamento vanno rimandate al mittente con una pernacchia. Da qualunque posto vengano e in qualunque lingua siano.
Questa è la posizione di Freddy Nietzsche. Shalom. Salaam. Arrivederci.
Ed è, nel nostro modestissimo, la posizione -se non equivocate maliziosamente- di questo irrilevante blog.