Per le strade di Napoli in questi giorni, a ridosso del Gay Pride, è comparso il grazioso manifesto che vedete qui a fianco.
Ora, io credo che spesso i dettagli marginali siano altrettanto o più rivelatori che la sostanza del messaggio. Questo manifesto è aberrante, certo, per ciò che dice. Ma avete notato come ce lo dice? Effetto photoshopparo da quattro soldi (forse la malcapitata “famiglia tradizionale” nella foto non voleva farsi riconoscere, e te credo). Ma soprattutto, trionfa il carattere Comic Sans MT. In rosso bordato bianco su fondo blu con effetto ombra. Probabile Wordart.
Come dire. Modernità, dimestichezza con la tecnologia ed efficacia nella comunicazione.
Mentre mi confermo ogni giorno di più che chi usa il Comic Sans non è necessariamente un cretino (sono un tipo laico e tollerante), ma va guardato perlomeno con sospetto, scopro che c’è chi la pensa diversamente. Ma spero sia solo un paradosso.
la vera aberrazione è il comic sans usato in un simile contesto, che come dici bene tu ne svela l’anima…
i bambini ritratti hanno un tremendo aspetto da mostriciattoli tipo gremlins…brrr che paura!